VIENNA 29 OTTOBRE – 1 NOVEMBRE
Vienna, dal volto maestoso ed imponente, dagli eleganti palazzi e dalle fastose chiese barocche, ma anche dai romantici giardini che, in questo periodo, assumono le sfumature dorate e le atmosfere malinconiche dell’autunno. Una delle prime impressioni che trasmette la capitale austriaca passeggiando per le sue strade, è che la città abbia come invitato e accolto la modernità a prendere posto nel suo elegante salotto, per darle modo di esprimere il suo prezioso contributo nella vita cittadina. Certo, Vienna è nell’immaginario collettivo glorioso passato e storica tradizione, ma con sorpresa possiamo apprezzare che oltre a questo c’è molto di più.
Vienna è una meravigliosa città, su questo non ho dubbi: ordinata, pulita, animata, giovane, verde, colta. Il centro è un continuo incrociarsi di strade lussuose e piccoli vicoli eleganti e silenziosi, costeggiati da palazzi monumentali dai quali si percepisce tutta la grandezza e la ricchezza dell’impero che fu non molti anni fa.
1° GIORNO – 29 OTTOBRE
Arriviamo all’aeroporto di Vienna in orario, alle tre del pomeriggio, ci aspetta il nostro autista privato che ci porta direttamente in hotel. Tempo di lasciare le valigie e una piccola rinfrescata chiamiamo un taxi per raggiungere Donauturm nel parco del Danubio, a 10 minuti dal centro di Vienna. Una strana torre che così a prima vista può far pensare a una stazione radio, ed in effetti alla sommità si trova una radio-stazione privata e c’è la sede di diversi servizi di radiotrasmissione. Con un’altezza di 252 metri, la torre è uno dei più alti edifici di Vienna. 779 scalini immettono nella sua piattaforma panoramica, dove ci sono anche due ristoranti girevoli ad un’altezza di 150 metri e può essere raggiunta mediante due ascensori che portano i turisti in alto in soli 35 secondi. Un giro turistico completo della torre dura quasi un ora. Donauturm offre una terrazza panoramica dalla quale si ammira Vienna a 360°, essendo la terrazza costruita intorno alla torre centrale. All’imbrunire le lucine contribuiscono a rendere l’atmosfera della capitale ancora più magica. Primo impatto di Vienna davvero favoloso.
Donauturm: La Torre
Panoramica Donauturm
Causa la solita partita della juve, non ceniamo in uno dei ristoranti girevoli della torre ma in un pub dove trasmettono la partita.
2° Giorno – 30 Ottobre
Riposati ed entusiasti di scoprire Vienna ci alziamo di buon ora, facciamo colazione in un bar vicino l’hotel dove ci aspetta la nostra guida con autista privato che ci accompagnano alla visita dello Schonbrunn, simbolo della Vienna asburgica, la più nota delle residenze imperiali, la cui costruzione è stata ispirata dalla reggia di Versailles. Grazie alla guida prenotata dall’Italia, evitiamo le innumerevoli file ed entriamo negli appartamenti di Francesco Giuseppe e di Sissi, nelle sale di Maria Teresa, di Giuseppe II ed in quelle dell’arciduca Francesco Carlo e della consorte Sofia di Baviera. Ciò che più impressiona è la spartana semplicità degli appartamenti di Francesco Giuseppe in contrasto con il lusso del Salone del Milione (così chiamato per il costo dell’arredamento) o con il Salone degli Specchi dove Mozart si esibì a soli sei anni.
Schonbrunn
La nostra visita con la guida prosegue per la Hundertwasserhaus di Vienna reca la firma inconfondibile dell’artista Friedensreich Hundertwasser. La facciata decorata a colori vivaci della Hundertwasserhaus di Vienna attrae inesorabilmente gli sguardi. Chi abita nella Hundertwasserhaus ha anche il diritto di decorare la facciata intorno alle proprie finestre secondo il proprio gusto personale. Più di 200 alberi e arbusti sui balconi e le terrazze della Hundertwasserhaus trasformano l’edificio in un’oasi verde nel cuore della città. È possibile visitare solo l’esterno della Hundertwasserhaus.Ma, invece, si può visitare l’Hundertwasser Village, situato proprio di fronte. È l’unico centro commerciale realizzato dall’artista. Costruito nel 1990-91 nel luogo prima occupato da un gommista, comprende una “piazza di paese”, un bar e numerosi negozi nello stile tipico di Hundertwasser.
Hundertwasserhaus
E’ l’ora di pranzo, la guida ci consiglia di gustare una tipica cotoletta viennese in un ristorante chic “Plachuttas Gasthaus ” vicino l’operà. Davvero deliziosa servita con un contorno di patate, un’icona della gastronomia viennese la Wiener Shintzel.
Il pomeriggio lo dedichiamo alla visita del Belvedere per ammirare il tanto decantato ed ammirato Bacio di Klimt. Dopo una breve passeggiata arriviamo quindi al Belvedere, elegante residenza principesca edificata dall’architetto Johann Lucas von Hildebrandt tra il 1700 ed il 1723 ed è composta da due palazzi, il Belvedere inferiore, residenza estiva del principe Eugenio di Savoia ed il Belvedere superiore, destinato alle feste. Nel Belvedere inferiore ha sede l’Osterreichisches Barockmuseum con opere di arte barocca ed un museo di arte medioevale nell’annessa Orangerie. Tra il Belvedere inferiore e superiore si estende uno splendido giardino alla francese con vasche, statue, piccole cascate e scalinate. Noi visitiamo quasi tutto, anche se il mio maggior interesse è chiaramente per le opere di Klimt; oltre al bacio infatti ci sono altri disegni e dipinti, in particolare lo splendido “Le tre età della donna”. E’ ormai sera, siamo davvero stanchi, abbiamo camminato tanto e decidiamo di tornare in hotel. Vienna continua a stupirci!
Belvedere
3° Giorno – 31 Ottobre
Solita sveglia mattutina e pronti per raggiungere Karlsplatz, grande e bella piazza ottocentesca, attraversando il quartiere dei musei, si notano gli originali padiglioni di Otto Wagner risalenti ai primi del 900. Dopo aver visitato il municipio e il parlamento decidiamo di visitare la residenza della principessa Sissi.Il tour del museo comincia con la morte di Sissi e va a ritroso nel tempo fino alla stanza dove viene spiegato come fu uccisa dall’anarchico italiano Luigi Lucheni. Oggi, la sua tomba si trova a Vienna, nella Cripta Imperiale. All’interno del museo sono esposti vari oggetti appartenuti all’Imperatrice come ad esempio l’unico fermaglio che Sissi amava mettere tra i capelli. Una delle curiosità rivelateci dalla guida durante il tour è che Sissi era solita recarsi da Demel per mangiare gelato alla violetta. La visita al museo di Sissi ci ha davvero entusiasmati. Pranziamo in un ristorante italiano, ci riposiamo un po’ e proseguiamo la nostra passeggiata.
Museo di Sissi
Iniziamo dalla visita dello Stephandom, la cattedrale di Santo Stefano nel cuore della Innere Stadt, che rappresenta il simbolo di Vienna ed il più grande monumento gotico austriaco sebbene inizialmente edificato nel XII secolo in stile romanico. Il suo interno, a tre navate, è davvero maestoso e suggestivo così come altrettanto imponente è il Sudturm o Staffi, l’altissimo campanile gugliato, che con i suoi 136 metri caratterizza il panorama della città. La Cattedrale di Vienna è il punto di riferimento della città.Naturalmente per non farci mancare nulla, saliamo sul campanile della maestosa cattedrale, non vogliamo tralasciare niente di Vienna. Saliamo con l’ascensore che in pochi minuti ci porta in cima, godiamo di un panorama mozzafiato di tutta Vienna.
Cattedrale di Santo Stefano
Dopo qualche scatto fotografico ritorniamo nella piazza. Decidiamo poi di tornare verso l’Openring passando per Schwarzenbergplatz e Karlsplatz per ammirare la bella chiesa di San Carlo.
Proseguendo la nostra passeggiata, oramai alla luce del tramonto, arriviamo nell’allungata piazza del Graben, per secoli il cuore commerciale della capitale ed ora splendida isola pedonale, nel cui centro troneggia la barocca Pestsaule (colonna della peste) eretta nel 1693 come ringraziamento per la fine della peste che per oltre dieci anni aveva decimato la popolazione europea.
La Graben
Proseguendo per la Graben arriviamo alla Innere Stadt un maestoso intreccio di viali alberati, di vie e piazze circondate dagli splendidi palazzi dell’aristocrazia asburgica, da bei negozi e caratteristici caffè, tra i quali, lo storico Cafè Sacher (che è anche un albergo di lusso ed un ristorante) dove ci fermiamo a bere una cioccolata calda e a degustare la famosa Sacher.
Bar Storico Viennese
Siamo un po’ stanchi, abbiamo camminato tanto ma la voglia di Scoprire Vienna ci fa dimenticare di tutto.Ci fermiamo qualche minuto per uno spuntino veloce e poi raggiungiamo il PRATER, non possiamo perderci il giro sulla ruota panoramica. Il giro dura circa 15 minuti, ed è davvero imperdibile, ma tutto il Volksprater è un luogo unico e divertente, pieno di giochi per grandi e bambini, alcuni veramente terrificanti come le altissime torri dalle quali si può andare su e giù alla velocità della luce oppure dondolarsi a 50 metri di altezza su minuscoli seggiolini. Lungo l’alberata Hauptallee, che percorre il Prater in tutta la sua lunghezza (5 km), si trovano anche caffè e ristoranti all’aperto nonché qualche negozio di souvenir tipicamente viennesi (dolcetti, magliette, bamboline della principessa Sissi, etc…).
Il Prater
Vienna non è una città molto vivace dopo il tramonto, specialmente nei giorni feriali, l’ultima tappa la dedichiamo al danubio, quindi dopo una breve passeggiata rientriamo in albergo e finalmente ci godiamo un po’ di meritato riposo.
Danubio
4° giorno – 1 Novembre
La nostra sveglia suona presto. Siamo un po’ tristi perché oggi è il nostro ultimo giorno in questa meravigliosa capitale. Alle 15 abbiamo l’aereo e per non farci mancare nulla sfruttiamo anche l’ultima mattinata per farci coccolare dalle delizie Viennesi. Trascorriamo la mattinata lungo il Graben, dove ci concediamo una tipica torta Viennese la “Demel sacher” davvero ottima. Facciamo gli ultimi acquisti e torniamo in hotel dove ci aspetta il nostro autista per accompagnarci in aeroporto. Si torna purtroppo a casa!!!
Per qualunque dubbio o per maggiori informazioni scrivetemi sulla mia pagina fb “Claudio Dambrosio”.