MESSICO

Giungle e deserti, città dinamiche e pueblos, i fuochi d’artificio delle fiestas e il dolore di Frida Kahlo: il Messico evoca immagini contraddittorie, ma nella realtà abbatterà ogni preconcetto.

Dalle giungle del sud ai vulcani fumanti e incappucciati di neve, ai deserti punteggiati di cactus del nord, circondati da 10.000 mila chilometri di coste con spiagge e lagune ricche di fauna, il Messico rappresenta un’avventura coinvolgente per tutti i sensi.

Stiamo parlando sì dei luoghi, delle meravigliose spiagge assolate, della popolazione calorosa, accogliente, ma anche della ricchezza culturale e del ormai noto alone storico che circonda questa terra tutta da scoprire.

Il Messico continua ad essere visto come la terra dei Mariachis con il loro sombrero tipico e  per i cactus.

Sombrero

Diverse sono le località di mare in cui poter soggiornare in Messico, ovviamente quasi tutte nella riviera Maya, una distesa tra la modaiola Cancun e le lagune costiere della riserva della Biosfera di Sian Ka’an. A differenza di Cancun dove le spiagge sono super affollate, in altre località della zona si riesce tranquillamente a rilassarsi. E con l’acqua blu, la sabbia bianchissima e la giungla rigogliosa, è facile dimenticarsi gli eccessi e lasciarsi sedurre da un ambiente tropicale da sogno.

Spiagge del Messico

Il nostro villaggio si trova a Playa del Carmen, la cittadina principale della Riviera Maya che è una buona base per esplorare l’isola. Appena arrivati a destinazione il caldo messicano ci trasporta subito in un’atmosfera estiva che ci rende subito felici e che ci fa dimenticare di qualsiasi cosa.
Speravamo di farci un bagno in mare o in piscina appena arrivati sfruttando il fuso orario a nostro favore e invece riusciamo di corsa a mangiare qualcosa per cena prima che chiuda il ristorante e poi andiamo stanchissimi a letto.

Playa del Carmen

Svegli di buon ora, finalmente ci godiamo il primo giorno di mare in una delle tante spiagge meravigliose di questo meraviglioso paese dove rimaniamo fino a tardo pomeriggio prima  di ritornare in taxi nel nostro villaggio per cenare e prepararci per la nostra uscita serale.La cittadina è affollatissima di turisti. Andiamo subito, come tutti, nella Quinta Avenida, il viale principale della città, pieno di negozi di ogni genere, dalle piccole botteghe artigianali di prodotti locali alle grandi catene americane di alta moda.  La zona pullula anche di ristoranti, pub e non mancano i classici Starbucks. Insomma un grande ammasso di persone e locali dove trovi veramente di tutto.

Quinta avenida

Il nostro primo giorno in Messico è volato via, ed una delle sorprese più belle è stata la presenza costante per tutto il periodo di permanenza, dei Coati, simpaticissimi animaletti, a metà strada tra scoiattoli e scimmiette, che girano liberamente in tutti i vialetti del villaggio, si avvicinano anche alle camere e alle persone, per poi scappare velocemente se tenti di accarezzarli.

I coati

Il secondo giorno lo trascorriamo sotto la falsa riga del primo, se non fosse per il fatto che decidiamo di cenare nel paese; Assaggiamo un po’ di tutto, dai Tacos (preparati con qualsiasi carne, pesce o verdura, avvolti in una tortilla, con un goccio di salsa e guarniti con cipolla e coriandolo), alle Enchiladas (tortillas passate in padella con diversi ripieni e poi coperti di una salsa al chili). Per chiudere in bellezza non potevamo non provare la famosa Tequila (lo champagne del Messico).

I tacos messicani

Dal terzo giorno in poi, una volta preso il Jet leg, decidiamo di dedicare un po’ del nostro tempo alle tantissime escursioni che il paese offre.

La più bella dal punto di vista culturale e storico è  senza dubbio quella a Chichen Itza, il più importante complesso archeologico Maya del Messico. Meta consueta di tutti i viaggi organizzati, questo straordinario sito Maya non sarà mai tutto per voi, per la stessa ragione che lo ha portato ad essere inserito tra le Sette Meraviglie del Mondo moderno: è semplicemente spettacolare. Dall’imponente monolite della Piramide di El Castillo:  piramide a gradoni più famosa del Messico ed è un tempio dedicato al dio Kukulkan, il serpente piumato. È stata costruita in modo che, durante gli equinozi di autunno e di primavera, l’ombra proiettata al suolo rappresenti un serpente piumato che sembra muoversi con il passare delle ore.

 Piramide di El Castillo

Il Sacro Cenote è il nome dato in America Centrale e Messico meridionale a un tipo di grotta  con presenza di acqua dolce. Attualmente il termine è usato anche per descrivere fenomeni carsici simili in altre nazioni come l’Australia, dove sono semplicemente chiamati sinkholes e contengono profondi laghi di acqua dolce con trasparenza cristallina che attirano speleosub da tutto il mondo.

Sacro Cenote

veniamo poi alla curiosa forma di El Caracol un edificio dal tetto rotondo, posto su un enorme gradone quadrato. Per raggiungere la parte superiore dell’edificio si deve percorrere una scala a chiocciola e da qui il nome della struttura. Svolgeva la funzione di osservatorio astronomico.  L’astronomia e l’osservazione delle stelle erano di grande importanza per i Maya poiché il calendario della vita sociale e religiosa era scandito in base ai principali eventi astronomici.; non è necessario essere grandi archeologi per apprezzarne la magica atmosfera.

El Caracol

Prendete un sito Maya di fama mondiale, collocatelo fra una striscia di sabbia di un bianco accecante e le acque turchesi del Mar dei Caraibi e avrete il famoso Tulum. Questo sito archeologico, è un complesso che ha la particolarità di essere stato edificato proprio a picco sul mare, quello di Playa Paraiso. La nostra escursione infatti prevede una prima parte di visita al sito Maya e una seconda  di  completo relax sulla spiaggia stessa,  secondo me una delle spiagge più belle al mondo.

Tulum

Le rovine Maya di Coba, un sito archeologico molto interessante e importante per capire meglio la storia di questa popolazione. Coba è una località affascinante immersa nel verde della giungla messicana e ti lascerà a bocca aperta. Potrai camminare in mezzo alla natura e scoprire questo immmenso sito archeologico in parte ancora coperto dalla vegetazione. Dista circa 40km dalle coste del Mar dei Caraibi e 90km dall’altro sito archeologico più famoso di Chichén Itzá.

Le rovine Maya di Coba

Isla Mujeres rimane sospesa tra le atmosfere intime, i ritmi rilassati del vero spirito messicano e il caos di traffico, turisti e alberghi enormi che si trovano invece sulla costa di Cancun, e che qui per fortuna non sono ancora arrivati. Più del suo mare, comunque stupendo, e presente in ogni aspetto della vita dei suoi abitanti, sono proprio le storie che intorno a quest’isola si intrecciano e prendono vita che contribuiscono a rendere Isla Mujeres da molti punti di vista un luogo particolare.

Isla Mujeres

Valladolid situata a metà strada tra Mérida e Cancún, Valladolid, con la sua atmosfera coloniale, è la terza città più grande dello Yucatán e un ottimo punto di partenza per esplorare la regione che la circonda. Valladolid fu costruita sulle rovine dell’antico centro cerimoniale maya di Zací. Il centro della città è occupato dal Parque Francisco Cantón Rosado, dove troverete la chiesa di San Servacio; le chiese coloniali che potrete trovare a Valladolid sono ben sette, e hanno contribuito a conferire alla città il soprannome di “Sultana d’Oriente”, proprio per via del suo splendore, dallo stile tipicamente coloniale. Nei pressi della piazza principale,si trova la Chiesa e Convento di San Bernardino della Sierra, che risale al XVI secolo. Più conosciuta dagli abitanti di Valladolid come il Convento del Sisal, la Chiesa e Convento di San Bernardino è uno degli edifici coloniali più belli di tutta Valladolid. All’interno della chiesa si trovano magnifici affreschi originali, mentre all’interno dell’edificio del convento si possono notare magnifici giardini e un grande cenote.

La piazza di Valladolid

Non potevo concludere il mio blog sul Messico, senza menzionare la città di Cancun; una delle località più conosciute del Messico, meta del turismo internazionale; a Cancun il turista viene sedotto sia dalle spiagge caraibiche di sabbia bianca dalle acque cristalline che da una vita notturna elettrizzante. Cancun è una lunga striscia di sabbia bianca, un vero paradiso per chi ama il mare. Per gli appassionati dello snorkeling e delle immersioni, da non perdere i banchi di pesci colorati che si ritrovano intorno alle scogliere a sud della città.

Cancun

   Uno dei locali notturni più rinomati, quasi il simbolo della città, è il Coco Bongo, che riesce ad essere teatro e discoteca allo stesso tempo. Qui vengono proposti diversi spettacoli con bravissimi ballerini, effetti speciali e luci abbaglianti. È sempre affollatissimo e accoglie turisti che hanno voglia di ballare e divertirsi per tutta la notte. ( Ne esiste un altro più’ piccolo anche a Playa del Carmen).

Coco Bongo

Visitare il Messico può significare prendersela comoda al sole su una spiaggia, cenare all’aperto e passeggiare nelle vie di una graziosa cittadina,  dedicarsi allo snorkeling tra le barriere coralline caraibiche, saltare su una barca per osservare i delfini e le balene. Ma il fulcro dell’esperienza di questo viaggio sono i messicani: un popolo molto eterogeneo, giustamente famoso per la vivacità di spirito e le scatenate “fiestas”; Raramente si trovano messicani poco cortesi; spesso sono decisamente affascinanti, Tutti vanno fieri del proprio straordinario paese, del quale apprezzano la varietà, i forti legami famigliari, le splendide città, le antiche tradizioni, i tipici liquori a base di “agave” e i piatti piccanti e saporiti.

 

Per conoscere tutti i dettagli sulla destinazione, continua a seguirmi sulla pagina fb “I VIAGGI DI CLAUDIO” !!!.