Il Venezuela racchiude una gran varietà di paesaggi e un interessante crogiolo di etnie provenienti dall’Europa e dall’Africa. Il suo fascino è dato dall’originalità dei paesaggi naturali che sa offrire: spiagge di sabbia bianca, mare cristallino, estese pianure, penisole desertiche, selva tropicale, imponenti montagne e spettacolari fiumi e cascate. Il Venezuela è un paese che lascia senza fiato gli amanti della natura, che per essere apprezzato fino in fondo, richiede spirito di avventura e di adattamento.
Senza dimenticarci che è un paese stracolmo di bellezze mozzafiato e con le quali è facile fare conoscenza, perché è in loro innato lo spirito cordiale e disponibile delle popolazioni sud americane. Un vero piacere per gli occhi dei tanti turisti uomini presenti sull’isola. ;-).
Le 2 città piu’ conosciute e piu’ turistiche sono PORLAMAR e PAMPATAR ( meno sviluppata della prima e un con spiagge un pochino più selvagge), dove noi ovviamente passavamo tutto il tempo.
1° GIORNO
Partenza il 21 giugno 2010 alle ore 12:15 con volo diretto Roma-Caracas, con Alitalia, da Fiumicino. Il volo è stato piacevole, ottima assistenza e cortesia da parte del personale di bordo. All’incirca dieci ore dopo siamo arrivati a Caracas, alle 16:05 ora locale. Dopo il disbrigo delle formalità doganali incontro con il nostro personale parlante italiano, ci trasferiamo in hotel. CARACAS purtroppo è diventata una delle città più pericolose al mondo e proprio abbiamo deciso di non dedicare troppo tempo alla città. Appena usciti dall’albergo, già si “ respirava” per le strade un’aria di forte pericolo e quindi dopo un breve giro ci siamo diretti in un ristorante molto importante della città. Finita la cena siamo rientrati in taxi in hotel e ci siamo addormentati pronti per ripartire il giorno successivo per ISLA MARGARITA.
Caracas
2° GIORNO
Finalmente arriviamo sull’isola; Dovevamo ancora recuperare le ore di volo e di jet lag. Senza perder ulteriore tempo abbiamo visitato l’isola. E’ la più grande del Venezuela, con una superficie di 940 kmq. In realtà è composta da due isole distinte, un tempo vicine, ora collegate da uno stretto banco di sabbia a forma di mezzaluna (La Restinga) e caratterizzate da un suolo montuoso.
Le spiagge sono sempre un po’ affollate, ci siamo resi conto che la nostra era la migliore ( Playa El Aqua ).
Playa El Aqua
È la tradizionale spiaggia turistica dell’isola. Per molti anni è stata la spiaggia più visitata da turisti e residenti per la sua bellezza tipicamente caribica, fatta di fine sabbia bianca, di palme da cocco e di un mare limpidissimo. Questa meravigliosa spiaggia offre una gamma completa di servizi e di strutture: docce d’acqua dolce, ombrelloni, lettini, campo da beach volley, ristoranti tropicali che offrono deliziosi piatti gourmet o tradizionali, e gustosi cocktail in riva al mare;
nelle altre zone ad essere sinceri, c’è da dire che il mare non ha proprio il colore dei caraibi.
Playa El Aqua
Una importante peculiarità dell’isola assolutamente da non trascurare, è quella di essere una famosa zona porto franco e di conseguenza un paradiso per lo shopping!.
La sua morfologia offre, comunque, la possibilità di ammirare diversi habitat: paludi di mangrovie, foreste, zone semi-desertiche. Completano il quadro due parchi nazionali e almeno cinque riserve naturali.
Ci sono molti bei ristorantini, dove mangiare e tanti locali dove bere e fare baldoria, comprese discoteche e night club.
Alcune delle cose che ci sono rimaste impresse sono sicuramente quelle di cenare in uno dei bei ristorantini di Pampatar, guardare il tramonto su Juan Griego e mangiare aragoste e pesci appena pescati a Manzanillo.
Una considerazione negativa ( oltre a quella di essere anch’essa un’isola pericolosa ), è quella che i turisti italiani sono considerati come polli da spellare e molte volte i prezzi sono due: uno per i turisti italiani ed un altro per il turista venezuelano.
In conclusione ISLA MARGARITA si può definire come l’isola del divertimento venezuelano.
Mi permetto di elencare alcuni dei posti da vedere a Isola Margarita
Playa Caribe
spiaggia popolare, situata a poca distanza da Juan Griego, acqua poco profonda e spiaggia con molte palme.
Playa Caribe
Playa El Agua
è la spiaggia più famosa dell’isola. Lunga e ricca di palmeti. Vale la pena fare una bella passeggiata per salire sui piccoli rilievi che costeggiano la spiaggia. Per i più pigri sulla spiaggia si possono affittare ombrelloni e lettini; inoltre la zona è piena di ristoranti. I classici venditori ambulanti calcano questi luoghi.
Playa El Agua
Playa El Yaque
una delle spiagge più conosciute di Margarita; buona per gli amanti del surf ma anche per le famiglie con bambini piccoli grazie all’acqua poco profonda. El Yaque è uno dei luoghi migliori per praticare il windsurf e gli amanti di questo sport provengono da tutte le parti del mondo.
Playa El Yaque
Playa Parguito
Bel tratto di costa situato a nordest dell’isola, molto frequentato da turisti e residenti. La forte ondosità ne fa il luogo ideale per la pratica del surf e del bodyboard. Le sue acque tiepide sono scenario di competizioni nazionali e internazionali.
Noi su quest’isola ci abbiamo passato 20 giorni , e nonostante a posteriori devo dire che sono stati un po’ troppi, non possiamo non ammettere che ci ha lasciato una buona impressione e ci siamo divertiti, soprattutto di “notte”.
Playa Parguito
Un arrivederci al mio prossimo viaggio.
Per qualunque dubbio o per maggiori informazioni scrivetemi sulla mia pagina fb “Claudio Dambrosio”.