Dopo aver visitato il Vietnam, non potevamo lasciarci sfuggire la Cambogia dell’impero KHMER; Un paese questo che non lascia affatto indifferenti, una terra dove sorrisi e sofferenze si fondono insieme con grande stupore. Qui si scopre una natura ancora incontaminata, una cucina deliziosa, gente genuina accogliente e dignitosa nella sua estrema povertà.
Panoramica cambogia
Dopo cinque ore di navigazione sul Mekong, arriviamo finalmente a PHNOM PENH, capitale politica ed economica della Cambogia dove ci attende la nostra guida. La città è la più vasta e popolosa del paese nonché maggior centro commerciale e culturale e rinomata per la sua architettura che risente sia dello stile tradizionale KHMER che di quello ereditato durante la dominazione francese. L’itinerario comincia con una visita della città, i suoi edifici in stile coloniale, templi e pagode tra cui spicca il famoso tempio WAT PHNOM che da il nome alla medesima città. E’ ancora indelebile in noi, l’esperienza di aver assistito al tramonto dal tempio stesso. La giornata prosegue con la visita dello splendido ROYAL PALACE e della PAGODA D’ARGENTO. Il palazzo reale è un must per ogni turista che giunge in città. Quando si varca il monumentale ingresso, si entra in un mondo parallelo, dove la magnificenza è assolutamente di casa. Il Re nonostante sia una figura priva di poteri esecutivi rappresenta ancora un importante punto di riferimento per il popolo Cambogiano e lo si percepisce dal modo in cui ne parlano, sempre con grande rispetto. La giornata poi termina con la visita all’immenso CENTRAL MARKET, formato da un edificio centrale in stile art decò con una cupola enorme ed una serie di “ali” all’interno del quale si trova davvero di tutto, dai gioielli all’abbigliamento, dalle stoffe al cibo ecc. L’angolo che più mi ha colpito è quello degli alimenti, traboccante di colori, odori, sapori, volti segnati dal tempo, sorrisi di infanti e mani che lavorano la pasta di soia. In questi posti ci trascorrerei sempre delle ore nonostante gli sgradevoli odori ed il caldo soffocante. PHONM PHEN è bella anche da percorrere a piedi per perdersi tra i suoi vivaci quartieri ed osservare la quotidianità della gente; C’è disordine e le strade sono piuttosto sporche. E’ inutile qualcosa che non è, tutto questo è tremendamente vero e autentico. Ti entra nel naso, negli occhi, nelle mani, nella mente e soprattutto nel cuore. Una sensazione strana coinvolgente che provo puntualmente tutte le volte che ho la fortuna di visitare quello splendido continente che è l’Asia!!!
E’ arrivato purtroppo il momento di lasciarci alle spalle la capitale; raggiungiamo il nostro driver salutiamo la guida , e ci dirigiamo in aereoporto dove abbiamo il volo verso SIEM REAP.
Siem Reap
Arrivati a destinazione veniamo accolti dalla nuova guida che ci accompagna in hotel per il check-in; E’ tempo di visitare il più famoso e spettacolare di tutti i Templi della città sacra: ANGKOR WAT; il complesso del tempio si estende su 81 ettari ed è paragonabile per dimensioni al palazzo imperiale di Pechino. E’ il capolavoro indiscusso dell’architettura e dell’arte KHMER, con i suoi 1200 mq2 di raffinati bassorilievi che offrono la spettacolare testimonianza di un’arte figurativa di eccelsa raffinatezza.
Prima di cena abbiamo goduto di un meraviglioso tramonto in cima al tempio di PHNOM BAKHENG HILLS. La serata si è poi conclusa con una cena in un tipico locale del posto, condita da una danza tradizionale (APSARA), che ha allietato la nostra serata.
Tempio di Angkor Wat
Il mattino seguente, svegliati all’alba, ci incontriamo con la guida che ci conduce all’antica capitale di ANGKOR THOM, la cittadella fortificata con le sue imponenti mura, le splendide porte monumentali e le sue enormi statue; Al centro della cittadella si trova il tempio di BAYON con i suoi bassorilievi, unico per le sue torri decorate con oltre 200 volti sorridenti. Intorno sorgono l’antico Palazzo Reale, la Terrazza degli Elefanti, e la Terrazza del Re Lebbroso. Le immagini che hanno creato il “mito” di ANGKOR, si scoprono a TA PHROM, uno dei templi più belli della zona, dove giganteschi alberi sorgono fra l’intrico di torri santuario, enormi radici avvolgono le gallerie, arbusti germogliano dai tetti di ogni costruzione ed il visitatore non riesce a distinguere l’opera dell’uomo dalle creazioni della natura.
Dopo un’estenuante e faticosa giornata, possiamo tranquillamente dire senza timore di smentita, che i templi di ANGKOR WAT in Cambogia, sono tra le attrattive turistiche più belle e suggestive del mondo ed il viaggio in questo posto vale il prezzo del biglietto!!!
Rientrati in hotel dopo aver fatto un piccolo riposino decidiamo di perderci nei dedali delle stradine della città, rimanendo ancora una volta felicemente sorpresi dalla cordialità e dalla gentilezza delle persone che la abitano, e dopo una corposa cena andiamo finalmente a nanna.
Il nostro viaggio in Cambogia è giunto al termine, ma prima di salutare questa meravigliosa terra, abbiamo deciso di concederci l’ultima escursione in barca sul fiume TONLE SAP, il più grande lago del Sud Est Asiatico che diventa poi TONLE SAP RIVER e si unisce al Mekong a Phonm Penh. Sarà l’occasione per osservare da vicino la vita dei villaggi galleggianti che sopravvivono grazie alla pesca. Si tratta di veri e propri villaggi con scuole, piccoli negozi, stazioni di polizia e tanto altro dove gli abitanti del posto vivono in sintonia gli uni con gli altri.
SEE YOU NEXT TRIP!!!
Per qualunque dubbio o per maggiori informazioni scrivetemi sulla mia pagina fb “Claudio Dambrosio”.